“L’uomo non può essere libero
se non gli si garantisce un’educazione sufficiente
per prender coscienza di sé,
per alzar la testa dalla terra […]”
Piero Calamandrei
Carissimi e carissime,
da domani non dirigerò più l’istituto Comprensivo San Massimo, torno nella mia regione di residenza per dirigere un’altra scuola.
Ringrazio tutti i docenti, i collaboratori scolastici, il personale amministrativo e le DSGA che si sono succedute per la dedizione e la professionalità con cui hanno portato avanti i propri compiti, accettando la sfida del cambiamento, rimettendo in discussione costantemente se stessi, aspirando per il bene comune ad un miglioramento incessante della scuola.
Un grazie particolare ai miei due collaboratori, ai referenti di plesso, alle funzioni strumentali, alla referente Covid, alle referenti per la formazione e per il bullismo, all’ animatore digitale. Con voi tutti ho condiviso pensieri, attese, progetti, preoccupazioni e, anche se molta strada deve ancora essere percorsa per raggiungere gli obiettivi prefissati, possiamo essere grati gli uni agli altri per il lavoro compiuto.
Ringrazio i genitori, preziosi interlocutori, con i quali si sono costruite feconde alleanze educative, in special modo la mia gratitudine va ai rappresentanti di classe, al Presidente e ai membri del Consiglio di istituto per la disponibilità a condividere tempo ed energie.
Ringrazio gli alunni ed alunne, il loro impegno per crescere e diventare persone libere, oneste e leali, è “un’attività seria e faticosa” che noi adulti abbiamo il dovere morale di sostenere attraverso l’educazione.
Tornando indietro con i ricordi a questi tre anni densi di lavoro, di esperienze, di incontri, posso affermare di essere stata fortunata per aver trovato tanta collaborazione, entusiasmo e passione.
È stato un onore lavorare con voi e per voi.
Auguro alla collega che mi succederà, la dirigente scolastica Giorgia Miglioranzi, di vivere nell’istituto San Massimo un’esperienza professionale ricca e umanamente gratificante così come è stato per me.
Vi porterò nel cuore.
Un affettuoso saluto
Marina Petrucci